Antenne di Pace
  • Chi siamo
  • Caschi Bianchi
  • Corpi Civili di Pace
  • Paesi
    • Africa
      • Angola
      • Benin
      • Burkina Faso
      • Burundi
      • Camerun
      • Etiopia
      • Kenya
      • Madagascar
      • Mauritania
      • Mozambico
      • Nigeria
      • Senegal
      • Sierra Leone
      • Sudan
      • Tanzania
      • Uganda
      • Zambia
    • Americhe
      • Argentina
      • Bolivia
      • Brasile
      • Cile
      • Colombia
      • Ecuador
      • Guatemala
      • Haiti
      • Messico
      • Perù
      • Venezuela
    • Asia e Oceania
      • Australia
      • Bangladesh
      • Filippine
      • India
      • Indonesia
      • Sri Lanka
      • Thailandia
      • Timor
    • Europa
      • Albania
      • Bosnia Erzegovina
      • Croazia
      • Francia
      • Georgia
      • Germania
      • Grecia
      • Italia
      • Kosovo
      • Moldavia
      • Paesi Bassi
      • Romania
      • Russia
      • Serbia
      • Spagna
      • Svizzera
      • Ucraina
    • Medio Oriente
      • Egitto
      • Palestina / Israele
  • Eventi
  • Contatti
  • Fare clic per aprire il campo di ricerca Fare clic per aprire il campo di ricerca Cerca
  • Menu Menu
  • Collegamento a Facebook
  • Collegamento a X
  • Collegamento a Youtube
  • Collegamento a Instagram

Corpi Civili di Pace Italia

Ma è Genova quella?

Alice, Giada, Greta e Sara: siamo quattro volontarie dei Corpi Civili di Pace impegnate per l’anno 2017/2018 nel progetto “Genova e il rischio idrogeologico: prevenzione e gestione dei conflitti”.

Scritto da Greta Pastorino, Corpo Civile di Pace con ASC-Legambiente, Genova

Il progetto ha come principale obiettivo quello di trasmettere le conoscenze da parte dei cittadini sulla vulnerabilità del territorio e soprattutto diffondere la cultura dell’“autoprotezione” in caso di eventi alluvionali.
Una delle azioni promosse dalle volontarie è stata l’ideazione e la realizzazione della Mostra-Laboratorio “Genova e il Rischio idrogeologico”. Il laboratorio, rivolto alle fasce più deboli della popolazione come i bambini, gli stranieri e i disabili psichici, ha inteso trasmettere le conoscenze sul territorio ligure e in particolare sui fenomeni alluvionali che lo hanno interessato; molto spazio è stato dedicato alla diffusione della cultura dell’autoprotezione dal rischio idrogeologico.

“Ma è Genova quella?”. Questa la domanda che ci è stata posta più volte durante la proiezione di un fìlmato che mostra l’esondazione del torrente Fereggiano, nel quartiere genovese di Marassi. A chiederlo sono stati i ragazzi provenienti da diversi paesi africani che stanno frequentando il CPIA (Centro Provinciale di Istruzione per Adulti) e che hanno partecipato al laboratorio “Genova e il Rischio Idrogeologico” ideato da noi volontarie CCP impegnate a Genova.
Mentre mi sforzavo di fargli capire in quale parte della città fosse accaduto quello che stavano guardando e, date le grandi barriere linguistiche, ponderavo ogni parola per tentare di fargli comprendere il pericolo esistente durante un’alluvione, non potevo smettere di pensare alle loro storie, al loro passato.

Mi chiedevo da quali parti dell’Africa provenissero, come fosse il paesaggio che vedevano da piccoli, se ci fossero montagne oppure immense praterie pianeggianti. Mi domandavo anche se avessero mai visto un’alluvione, una frana, se nei loro paesi ci fossero problemi di dissesto idrogeologico come ci sono a Genova.
Il torrente esonda, l’onda di piena invade la strada, l’argine sparisce sotto un manto di acqua e fango, cascate torbide piombano rigonfie dai versanti franosi; un uomo, in preda al panico, tenta in ogni modo di sfuggire dalla trappola della sua automobile. Un ragazzo viene trascinato dalla potenza incontrollabile dell’acqua, è a terra, non riesce a rialzarsi e viene trasportato, come fosse un tronco, sotto un’automobile; solo la forza di quattro uomini, accorsi immediatamente, riesce a trarlo in salvo.

Osservando i ragazzi mentre guardavano quei filmati vedevo nei loro occhi un immenso stupore e una grande incredulità, la stessa che del resto provai io quando vidi quelle immagini per la prima volta.
Sì, quella è Genova.

9 Maggio 2018/ da Redazione Antenne di Pace

TAG: Ambiente

Condividi questo articolo
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su X
  • Condividi su WhatsApp
  • Condividi su LinkedIn

Potrebbero interessarti

1 Luglio 2025

Camminando sul fango

27 Giugno 2025

Quel che non si può mettere in valigia

20 Giugno 2025

Ricordare chi non è tornato: la Giornata del Rifugiato in Grecia tra memoria e impegno

distribuzione_kalibo_caschibianchi
2 Dicembre 2022

Baha: Alluvione e risposta emergenziale nella provincia di Aklan

alluvione_kalibo_caschi_bianchi_caritas
30 Novembre 2022

Un’alluvione emotiva

villaggio_filippine
18 Novembre 2022

Gli indigeni nelle Filippine

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ISCRIZIONE NEWSLETTER

  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
    GG trattino MM trattino AAAA
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Desidero ricevere vostre comunicazioni e richieste personalizzate via email. Informativa Privacy

  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
  • Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo
Views: 1.440

ANTENNE DI PACE E’ PROMOSSA DA:

CON IL CONTRIBUTO DI:

ULTIME NEWS

  • Camminando sul fango1 Luglio 2025 - 9:44
  • Quel che non si può mettere in valigia27 Giugno 2025 - 15:05
  • Ricordare chi non è tornato: la Giornata del Rifugiato in Grecia tra memoria e impegno20 Giugno 2025 - 10:20
  • Custode di nuove scoperte13 Giugno 2025 - 14:07
  • La strada in salita di “Mama”4 Giugno 2025 - 10:33
Antenne di pace | Condizioni d'uso | Privacy Policy | Cookie Policy
  • Collegamento a Facebook
  • Collegamento a X
  • Collegamento a Youtube
  • Collegamento a Instagram
Scorrere verso l’alto Scorrere verso l’alto Scorrere verso l’alto