Rappresentanza dei giovani in servizio civile: solo utopia?

Cb Focsiv, 2010
Cb Focsiv, 2010
Dall’inizio del servizio civile in Burkina Faso al desiderio dell’impegno nella rappresentanza dei giovani e delle giovani in servizio civile: opportunità e potenzialità da cogliere e da valorizzare. Utopia? Piuttosto: invito a partecipare, per un futuro migliore del servizio civile.

Perché scrivere sulla rappresentanza dei volontari e volontarie in Servizio Civile? Perché è una grande opportunità. Un diritto importante e con delle grandi potenzialità.

Ho iniziato a sentir parlare della rappresentanza dei volontari in Servizio Civile a Verona durante la formazione generale qualche settimana prima della partenza. Ci hanno presentato le figure che avremmo dovuto eleggere e le modalità. Dal sito internet www.serviziocivile.it con un’interfaccia ad hoc, avremmo potuto candidarci ed esprimere la nostra preferenza. Il processo è cominciato in marzo quando ci siamo candidati a concorrere per le elezioni dei delegati. Ogni regione aveva diritto a eleggere un numero di rappresentanti proporzionali ai volontari/e impiegati/e. Ai volontari all’estero spettavano tre delegati, ci siamo candidati in 3.
La corsa si è trasformata nell’occasione per stringere amicizia tra colleghi di avventura. Nonostante la certezza di essere eletti tutti ci siamo attivati con energia e impegno, un lavoro in parallelo a quello che stava facendo l’ufficio nazionale, affinché ci fosse una larga partecipazione.

Francamente ero convinto che per l’età più matura, i volontari all’estero avrebbero approfittato dell’occasione per esprimere la loro preferenza con il voto. Non è andata proprio così…  Ringrazio calorosamente tutti quelli che a maggio hanno votato!

burkina faso moschea. foto di antonio esperi 2010.jpgSono sicuro che andrà meglio il prossimo anno. Votare è un’opportunità che esiste da qualche anno e racchiude in sé una grande potenzialità. In giugno, tutti noi, delegati dei volontari in Servizio Civile, siamo stati convocati in un’apposita assemblea a Roma. Al termine della due giorni romana abbiamo proceduto alla designazione di due rappresentanti nazionali da proporre all’Autorità politica competente per la nomina in seno alla Consulta Nazionale per il Servizio Civile, nonchè a prendere atto delle nomine dei rappresentanti regionali effettuate dai delegati. In un così breve tempo abbiamo abbozzato una linea di massima sulle strategie da intraprendere assieme per la sopravvivenza e il miglioramento del servizio civile nazionale. Una bellissima esperienza umana per confrontarci, dire la nostra in piena libertà.

Perché quindi non prendere al balzo questa opportunità e partecipare, votare, candidarsi, proporre, interagire con i propri rappresentanti? Potreste dirmi che facciamo parte di un organo consultivo e nessuno ci ascolta. Secondo me dipende molto da noi, dalla nostra voglia di fare e dal nostro impegno. Essere presenti, incalzare i nostri referenti amministrativi/politici a livello regionale e nazionale. Se coglieranno la bontà delle nostre idee le vedranno come un’opportunità.

Utopia? Iniziamo a votare massicciamente il prossimo anno, scrivere, farci sentire presso i nostri organi rappresentativi e inviare suggerimenti per migliorare il SCN affinché sia un’esperienza sempre più ricca per i volontari che verranno. Impegniamoci tutti assieme per migliorare il Servizio Civile.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *