Mi chiamo Bianca e sono in Zambia da 10 mesi. Ho avuto l’opportunità di vivere a Mansa, dove ho lavorato come educatrice in un asilo locale, offerto supporto ai ragazzi affidati alla casa famiglia Fatima Home, e collaborato ad altri progetti legati al benessere psicologico delle persone.
Lascio Jacinta, Nandipa, Mapalo, Justinah, Mama, Tiza, Monica e molti altri. Lascio chi mi ha accolto per un anno come una sorella, una figlia e anche come una mamma.
Porto con me proprio loro, che vorrebbero infilarsi nelle mie valigie per venire con me.
Lascio la speranza di non dimenticare, di ricordarmi sempre che questa non è stata un’esperienza come le altre.
Porto una cultura nuova, parole, gesti e significati che non conoscevo. La diffidenza e la curiosità dello Zambia e degli zambiani.
I cieli immensi, i paesaggi e gli animali. La terra rossa che si alza quando cammini e si appiccica addosso, come le persone.
Lascio la silenziosa promessa di tornare a tutto questo.
Porto con me i giorni liberi passati a lavorare e i giorni di lavoro a divertirsi. Tanta fatica, scontri, pianti e tanti dubbi, che sono diventati crescita personale e soddisfazioni.
Ho dato e ricevuto affetto, sostegno, ascolto. Spero di aver lasciato l’impegno e la passione nel prendermi cura.
Porto un anno che è stato mio, più impegnativo e più bello di qualunque altro.
Lascio tante cose, forse più di quanto riesca a realizzare ora. E porto con me più cose di quante possa raccontare.
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