Brasile Corpi Civili di Pace

Cacais, sinonimo di cittadinanza attiva

Bambini e ragazzi in prima linea per l’Amazzonia

Scritto da Giuseppe Spadanuda, Corpo Civile di Pace con ENGIM-FOCSIV ad Ibotirama

Il Cacais, ossia il “Centro de apoyo a criança e adolescente de Ibotirama”, è una realtà che ogni giorno accoglie centinaia di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, mattina e pomeriggio: offre, grazie agli educatori ed a collaboratori vari, un’educazione variegata e di qualità a chi vi partecipa, dando loro la possibilità di praticare danza, teatro, chitarra e percussioni, educazione ambientale, informatica, sport e attività motoria, nonché un aiuto concreto nella realizzazione dei compiti per casa.
Aurora, Laura, Eufemia ed io stiamo svolgendo qui il nostro anno targato “Corpi Civili di Pace” nell’ambito di un progetto redatto e portato avanti da Engim Internazionale, Ong che fa parte di FOCSIV.

Il Cacais è una realtà conosciuta e riconosciuta nella città, dalla gente e dalle istituzioni, ma non solo a livello educativo. Il Cacais è l’unica realtà, centro o istituzione della città in prima linea per le emergenze ambientali e climatiche attuali.

Il Cacais è un esempio di cittadino attivo perché grazie all’impegno dei bambini e delle bambine, dello staff educativo e di tutto il personale che gravita intorno al centro, ha organizzato l’unica manifestazione di coscientizzazione sugli incendi che in questo periodo impazzano nella foresta Amazzonica e sull’emergenza ambientale che sta dilaniando i popoli indigeni che lì vivono.

Il 5 di settembre, dia da Amazônia (giorno dell’Amazzonia), il Cacais è sceso in strada per manifestare il suo dissenso alle politiche di sfruttamento del territorio amazzonico, portando in piazza interventi, coreografie, esibizioni teatrali, musiche e canzoni incentrati sulla questione ambientale di cui tanto si è parlato lo scorso mese in tutto il mondo.

La manifestazione è stata preceduta da due settimane di preparazione delle varie esibizioni che hanno visto protagonisti bambini e bambine, ma soprattutto di un lavoro di studio, presa di coscienza e ricerca di soluzioni sull’Amazzonia come territorio geopolitico, sull’importanza che ricopre a livello ambientale nel mondo intero, su quanti interessi economici e politici gravitano intorno a una terra tanto ricca quanto agognata e su cosa può fare ogni singola persona per ridurre l’impatto ambientale nella propria vita.

Il lavoro di coscientizzazione deve partire dal proprio piccolo mondo, dalla propria famiglia e gruppo di amici, con le persone con cui entriamo in contatto ogni giorno; non possiamo andare nella foresta a spegnere gli incendi, ma possiamo ridurre il consumo di plastica e di carne bovina, non comprare prodotti di importazione, fare la raccolta differenziata anche dove non è prevista come servizio per riciclare e riutilizzare il più possibile, usare bicicletta o trasporto pubblico, comprare meno vestiti e piantare alberi.

Per tutto questo, come Cacais, abbiamo deciso di insistere tanto su tematiche così importanti, su emergenze e priorità dei tempi moderni, nella speranza che bambini e bambine, futuri cittadini del mondo, possano essere i primi fautori di un cambio vero nel proprio stile di vita.

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