L’AIC promuove a luglio il 2° Campo Internazionale politico del Medio Oriente per approfondire il tema del conflitto.

In un mondo di globalizzazione e banalizzazione di tutti gli aspetti spesso capita di privilegiare la quantità di informazioni piuttosto che la qualità. Ci troviamo ad interagire con diverse culture senza conoscerne la storia o le tradizioni che abbiamo in comune. Spesso generalizziamo riguardo l’Oriente e l’Occidente, dimenticando come vi siano molteplici valori, abitudini ed esperienze che contraddistinguono i vari popoli, da condividere con altre persone. Parlare del conflitto interculturale tra queste due grandi aree è un modo superficiale di discuterne le differenze che le caratterizzano, tralasciando i fatti storici, le esperienze delle popolazioni e la volontà di interazione. La conoscenza reciproca è la base su cui costruire le relazioni, in quanto entrambi condividono valori quali il rispetto, la tolleranza e la pace.

Il Medio Oriente è un ponte tra l’Est e l’Ovest non solo geograficamente, ma anche culturalmente, economicamente, politicamente e per la fede religiosa, per il fatto che le tre principali religioni monoteiste sono nate in quest’area e ancora oggi qui hanno i rispettivi maggiori luoghi di culto. Questo è un luogo chiave dove le conoscenze si possono ampliare e sviluppare, dove la pace è fortemente sentita come un bisogno primario a causa dei 60 anni di conflitto, violazione dei diritti umani e sofferenza.

L’Aic (Alternative Information Center), l’ONG con la quale collaboriamo come caschi bianchi, sta organizzando un Campo Politico sul Medio Oriente con focus sul conflitto. L’approccio che s’intende adottare è quello relazionale, il quale intende dare ai partecipanti al Campo gli strumenti per conoscere con i propri occhi la realtà del conflitto israelo palestinese e le condizioni di vita e politiche nei Territori Palestinesi. Inoltre, avere un’esperienza diretta in loco piuttosto che conoscere i fatti attraverso i media, la propaganda o il “sentito dire” è fondamentale al fine di crearsi una propria opinione.
Questo passo è di fondamentale importanza nel processo di comprensione delle tensioni e delle ragioni che hanno portato alla situazione odierna. Il Medio Oriente è il punto di inizio per la costruzione di un ponte tra culture e, al fine di completarlo, è assolutamente necessario uno scambio tra internazionali, palestinesi e israeliani.

Note:

Per ulteriori informazioni visitare il sito:
www.alternativenews.org

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