Mi chiamo Ilaria Cortese e mi trovo a Marituba, una città nel nord del Brasile, dove sto svolgendo il servizio civile a contatto con realtà vulnerabili.
Ogni giorno incontro famiglie che, nonostante le difficoltà, mi accolgono con sorrisi sinceri e una forza straordinaria.
In un primo sguardo, i volti sono sereni, i vestiti puliti, i sorrisi aperti. Ma dietro l’apparenza si cela una realtà fatta di sacrifici e privazioni.
Attraverso questo reportage fotografico, alcune famiglie di Marituba ci aprono le porte delle loro case, spesso costituite da una sola stanza o da fragili baracche, dove il concetto di spazio e comfort si piega alla necessità. Mancano letti, bagni adeguati, ma non mancano sogni e speranze.
Ho scelto di realizzare questa piccola mostra fotografica perché credo che dietro ogni volto ci sia una storia che merita di essere raccontata.
Spesso ciò che vediamo in superficie non riflette la complessità della vita delle persone. Con queste immagini, voglio offrire uno sguardo autentico su una quotidianità fatta di difficoltà, ma anche di straordinaria resilienza e dignità.
Ogni scatto è una finestra su un mondo che troppo spesso resta invisibile, ma che merita di essere visto e compreso.
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