Corpi Civili di Pace Italia

Corpi Civili di Pace – Pubblicazione del report di monitoraggio di metà servizio

I Corpi Civili di Pace (CCP) rappresentano un modello sperimentale di impiego di giovani volontari nella prevenzione e ricomposizione dei conflitti.

Scritto da Redazione Antenne di Pace

In occasione del primo bando sperimentale CCP, FOCSIV ha presentato 5 progetti in 3 Paesi (Ecuador, Perù e Guinea Bissau), per un totale di 30 posti. I soci che hanno preso parte a questa sperimentazione sono ASPem, ENGIM, IBO Italia, ProgettoMondo MLAL e RTM.

Nell’ambito delle attività di monitoraggio implementate in relazione ai progetti CCP, a gennaio 2018, in corrispondenza con la metà del servizio, FOCSIV ha somministrato ai propri volontari un apposito questionario di valutazione intermedia, con l’obiettivo di comprendere i punti di forza e le aree di miglioramento dell’esperienza e di contribuire alla definizione del profilo di Corpo Civile di Pace.

E’ stato elaborato quindi un Report per riunire e interpretare i dati raccolti. Il documento parte dalla definizione del tipo di conflitto in cui sono attualmente impiegati i volontari. Viene offerta una rappresentazione grafica del loro grado di soddisfazione, delle competenze sviluppate e dell’attinenza tra il loro impegno pratico ed i valori espressi dal Codice Etico dei Corpi Civili di Pace. Successivamente viene lasciato ampio spazio allo sguardo dei volontari mettendo in luce i principali punti di forza e le diverse aree di miglioramento dell’esperienza.

Nell’ultima sezione, infine, vengono presentate diverse riflessioni inerenti ai progetti sperimentali, al profilo dei Corpi Civili di Pace e al Codice Etico da parte della FOCSIV e degli Organismi coinvolti..

“Riteniamo di capitale importanza che l’Italia svolga un ruolo trainante nello sviluppo di politiche di pace e l’istituzione dei Corpi Civili di Pace” sostiene Primo Di Blasio, Coordinatore estero FOCSIV e Vicepresidente CNESC, “rappresenta un importante passo in avanti  verso il riconoscimento istituzionale dell’impegno dei civili in aree di conflitto con metodi nonviolenti”.

“La FOCSIV, insieme ai suoi Organismi, intende mettere a disposizione l’esperienza sviluppata attraverso la gestione dei Caschi Bianchi in servizio all’estero per sviluppare le potenzialità di questa nuova figura, lavorando in sinergia con le Istituzioni e gli altri enti coinvolti” aggiunge Lucia De Smaele, responsabile dell’Ufficio Servizio Civile FOCSIV. “La valutazione intermedia ci offre utili dati che dovranno poi essere raccordati con la valutazione conclusiva della sperimentazione che si chiuderà agli inizi di giugno 2018″.

Il report è scaribile in PDF alla seguente pagina:

“Monitoraggio di metà servizio dei Corpi Civili di Pace – FOCSIV”

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