1995/2007 – Alexander Langer-Ernst Gülcher: per la creazione di un corpo civile di pace dell’ONU e dell’Unione Europea

Troppo spesso ci si è dimenticati che la pace deve essere visibile per essere creduta“, con Alex Langer nel ’95, una prima descrizione di un Corpo di Pace Europeo.

Nel giugno 1995, nel pieno della crisi Jugoslava, dopo il drammatico appello per l’intervento internazionale volto a rompere l’assedio di Sarajevo (“L’Europa nasce o muore a Sarajevo”), Langer immagina una vera e propia forza disarmata, costituita “dall’Unione Europea sotto gli ascupici dell’ONU”, inizialmente composta da almeno un migliaio di persone, tra professionisti e volontari, ma tutti perfettamente formati ed equipaggiati per intervenire nei conflitti internazionali prima dell’esposione della violenza e capaci di rimanervi efficacemente anche durante la fase acuta. Il corpo di pace, scrive tra l’altro Langer “nel fare ciò ha solo la forza del dialogo nonviolento, della convinzione e della fiducia da costruire o restaurare. Agirà portando messaggi da una comunità all’altra. Faciliterà il dialogo all’interno della comunità al fine di far diminuire la densità della disputa. Proverà a rimuovere l’incomprensione, a promuovere i contatti nella locale società civile. Negozierà con le autorità locali e le personalità di spicco. Faciliterà il ritorno dei rifugiati, cercherà di evitare con il dialogo la distruzione delle case, il saccheggio e la persecuzione delle persone. Promuoverà l’educazione e la comunicazione tra le comunità. Combatterà contro i pregiudizi e l’odio. Incoraggerà il mutuo rispetto fra gli individui. Cercherà di restaurare la cultura dell’ascolto reciproco. E la cosa più importante: sfrutterà al massimo le capacità di coloro che nella comunità non sono implicati nel conflitto (gli anziani, le donne, i bambini)”

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Nato nel 1946 a Sterzing/Vipiteno (Bz), Alex Langer vive a Bolzano e Firenze, laureato in Giurisprudenza ed in Sociologia, dopo studi alle Università di Firenze, Bonn e Trento.Insegnante, giornalista, traduttore.
Da sempre impegnato per la comprensione, la convivenza inter-etnica e l’autonomismo democratico nel Sudtirolo, più volte membro del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige. Negli anni ’80 tra i promotori del movimento politico dei Verdi in Italia.
Deputato al Parlamento europeo dal 1989, eletto nel Nord-Est; membro del Gruppo Verde al P.e., di cui è stato anche il primo presidente. Portavoce dei Verdi nella Commissione Affari esteri e sicurezza, presidente della Delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con Albania, Bulgaria e Romania, membro delle Commissioni Disarmo e sicurezza, Sviluppo e cooperazione, petizioni, regolamento.
Il Parlamento Europeo ha approvato diversi rapporti presentati da Langer: sull’apertura all’Albania (febbraio 1991), sulla riconversione civile della base missilistica di Comiso (aprile 1992), sulla valutazione politica accordo di transito con l’Austria (1992) e dell’accordo di cooperazione con la Slovenia (1993), sulle relazioni est-ovest e la politica di sicurezza (1993), sulla promozione del commercio equo e solidale (gennaio 1994), sul futuro delle relazioni tra Unione Europea e l’Albania (1994), sull’istituzione di un Tribunale internazionale per i crimini contro l’umanità nell’ex-Jugoslavia (1994).

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